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Ci sembra che il rispetto delle regole e della legalità è a senso unico ed a carico degli avversari, in quanto sicuramente, agli Amici (quelli dell'UDC) è stata consentita l'affissione dei manifesti senza il rispetto del territorio e della legalità.
La verità è un'altra, questo problema nasconde, di fatto, l' immobilismo del Petruccelli tenuto sia nella campagna elettorale, sia negli ultimi anni di amministrazione.
Per questo motivo il problema non sono i manifesti ma è "Franco Taddeo" ed il suo programma politico di rinnovamento abbracciato con entusiasmo da molti giovani con i quali si è già pronti alla campagna elettorale.
Ma questo presuppone la presenza di un programma e di idee che al momento sembrano mancare al Petruccelli ed ai suoi nuovi alleati.
La dimostrazione di ciò è eclatante quando nel delirio di potere che logora il cervello e porta all'esaltazione di se stessi, si va ad affermare che il mio impegno e quello del Presidente della Provincia di Latina "Armando Cusani" è temporalmente limitato solo al periodo elettorale.
Le opere realizzate con il mio impegno sono sotto gli occhi di tutti i cittadini e sarebbe lungo elencarle.
In campagna elettorale si sottopone al giudizio dei Cittadini quello che si è fatto personalmente amministrando la cosa pubblica, infatti, la collettività sta ancora aspettando la realizzazione:
• Del raccordo viario di S. Lorenzo, con una spesa di €. 200.000,00;
• Dei marciapiedi di Via F. Baracca, per una spesa di €. 350. 000,00, finanziati dalla Provincia di Latina già dall'anno 2010;
• Del recupero del Centro Storico di "Cupa" e "Cuparella", per una spesa di €. 600. 000,00 finanziato dalla Regione Lazio già dall'anno 2006/2007;
• Il completamento della Via Ruosi iniziata sin dal 2007;
• Ed altro.
Questi sono i fatti, tutto il resto sono bugie, ed in questo il Petruccelli (Parentone) si sente a suo agio.
L'addetto stampa
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