Abate Del Giudice Alessandro di Santi Cosma e Damiano


Ancora solidarietà nella zona colpita dal terremoto. Dopo essere stato li per ben 25 giorni tra il mese di novembre e dicembre a Cascia, il volontario Abate Del Giudice Alessandro di Santi Cosma e Damiano è stato contattato dal suo presidente AVPC Zipaolo Team per sapere se ero disponibile per ritornare in questa zona per fare Babbo Natale il giorno dell'Epifania. Ne sono stato molto contento e subito ho accettato, facendo in modo che anche la popolazione di San Cosma contribuisse nel donare una calza per questi bimbi. Un ottimo risultato avendo raccolto ben 63 calze tra negozianti e cittadini sancosemesi. Ancora una volta ho portato il nome del nostro comune su queste zone, sono onorato è stato una bellissima esperienza, una missione speciale anche se con le vesti di Babbo Natale, ho visto tanta gioia negli occhi dei bimbi. Il Sindaco di Cascia è rimasto sorpreso quando ha visto Babbo Natale e la Befana insieme che distribuivano le calze ai bambini. Un giorno stupendo da non dimenticare realizzato insieme all'associazione O.L.I.V.E.R. operatori laici italiani vita e rianimazione centro di alta formazione manovre di primo soccorso protocolli Salvamento AA Agency con l'ausilio dei volontari AVPC ZIPAOLO TEAM.



Morte di Anna Lucia Coviello a Sperlonga: è omicidio volontario

I carabinieri all'interno del multipiano dove è avvenuta l'aggressione

I carabinieri all'interno del multipiano dove è avvenuta l'aggressione

Chiuse le indagini preliminari sulla morte della terracinese Anna Lucia Coviello. Secondo il sostituto procuratore Luigia Spinelli si è trattato di un omicidio volontario, compiuto per futili motivi, e preceduto da oltre un anno di stalking. E con queste accuse il magistrato si prepara a chiedere il rinvio a giudizio di Arianna Magistri, 45enne di Formia, attualmente detenuta agli arresti domiciliar 
Il 16 giugno scorso, nel parcheggio multipiano di Sperlonga, vicino all’ufficio postale, la Coviello venne trovata con gravi ferite ai piedi delle scale. La vittima, dipendente delle Poste, venne ricoverata all’ospedale «Goretti» di Latina, dove morì dopo una settimana di agonia. I carabinieri arrestarono la Magistri, collega della terracinese. Per gli inquirenti, l’indagata avrebbe fatto precipitare dalle scale, provocandole fratture del cranio e una vasta emorragia, la Coviello dopo averla perseguitata appunto per oltre un anno. “Si è trattato di un terribile incidente – dichiara l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, difensore di Arianna Magistri – e non c’è stata alcuna aggressione. Prendiamo atto del capo d’imputazione formulato dalla Procura, anche se dopo l’evidente bocciatura del Riesame richiesto dalla Procura, che riteneva palesemente infondata la tesi dell’omicidio volontario, pensavo a ben altra formulazione”. Si va verso il processo.

Pro Loco di Santi Cosma e Damiano senza guida da mesi

Santi Cosma e Damiano
Santi Cosma e Damiano

Pro Loco di Santi Cosma e Damiano senza guida. Dopo le dimissioni presentate da due componenti del direttivo formatosi nel 2014, sciolto con le dimissioni del Vicepresidente e dell’addetto stampa avvenute nel gennaio 2016, e con un’assemblea a giugno con esito negativo, da allora alla Pro Loco non sono stati ancora resi noti né i nuovi componenti né le nuove cariche sociali. Una situazione che ha fatto porre più di una domanda agli associati ovvero quali siano le linee guida e quali siano i criteri con i quali si procede nell’organizzare iniziative sul territorio.
“La Pro loco – ricordano gli estensori di una nota pervenutaci -, è l’associazione più importante per un paese/comune, punto di riferimento per tutte le altre associazioni che hanno sede sul territorio. Come possiamo sperare in un corretto ed efficiente funzionamento dell’associazionismo in generale se proprio la Pro loco naviga a vista senza una progettualità a lungo termine e senza chiarezza? Ad oggi è ancora tutto avvolto nell’incertezza”

Rientro ufficiale del volontario Abate Del Giudice Alessandro di Santi Cosma e Damiano dalle zone terremotate.


Sabato abbiamo lasciato Cascia, ognuno di noi è rientrato al suo paese dalle rispettive famiglie. È doveroso scrivere due righe. Sono stato ben 16 giorni in questo paese, ho conosciuto tanti colleghi e tanta gente umile, è stato come se li conoscessi da sempre .Ognuno di loro mi ha lasciato un segno indelebile che porterò sempre nel mio bagaglio personale. Mi sono stati dati due nomignoli cucciolo e piccolino fiero di esser stato chiamato così vista la mia stazza. Quando le persone mi vedevano, non sapevo a chi dar retta. Un grazie di vero cuore ad ognuno di voi e a chiunque ho avuto il piacere di conoscere. Spero di ritornare presto a trovarvi e darvi un abbraccio. Lascio Cascia con la morte nel cuore ,con parole espresse sinceramente, gente stupenda e molto alla mano. Nel salutare i colleghi, non sono riuscito a trattenere le lacrime, di gioia ovviamente, perché sono delle persone meravigliose e a loro voglio dire grazie di tutto e di vero cuore per questi 16 giorni passati insieme. È stata un'esperienza bellissima che porterò sempre con me .È stata una bell'esperienza che mi ha insegnato molte cose, con gli altri volontari abbiamo instaurato un bel rapporto, sia di amicizia che di lavoro per aiutare queste persone che al momento non hanno più nulla. Mi rammarica lasciare tutto questo, è stato molto faticoso ma mi ha dato anche molte soddisfazioni.



Duplice omicidio Mattei: Di Bello condannato all’ergastolo

palazzo-di-giustizia-cassino

Dopo qualche ora di camera di consiglio il collegio della corte di Assise Cassino, presieduta dal giudice Roberto Gaudio, si è pronunciato con una condanna all’ergastolo e al pagamento di una provvisionale di tre milioni di euro. Il giudice collegiale ha così dimostrato di aver fatto proprio il castello accusatorio del pubblico ministero, Chiara D’Orefice, nonostante una strenua arringa conclusiva del difensore del Di Bello, l’avvocato Bruna Colacicco.

A Ventosa c’è la Festa di San Martino e la Sagra delle Castagne



ventosa

La Festa di San Martino associata, come ormai tradizione, alla Sagra delle Castagne, giunge quest’anno alla quindicesima edizione edizione. La manifestazione si svolgerà domenica 13 novembre nell’antico e suggestivo borgo di Ventosa con il seguente programma: alle ore 11 nella Chiesa dedicata al Santo di Tours sarà celebrata la Santa Messa, mentre alle 14.30 l’avvio della festa in piazza con l’apertura degli stands di prodotti artigianali e gastronomici in Piazza San Martino ed alle 18 ….. “ogni mosto diventa vino” con la classica degustazione in piazza di caldarroste accompagnate dai più tipici prodotti locali e dal fantastico novello che aiuterà a degustare i sapori antichi di cibi genuini. Ad allietare i festeggiamenti l’intrattenimento con musica dal vivo e balli popolari.
Venerdì 11, intanto, in occasione della giornata in cui la Chiesa venera il Santo cui è dedicata la Chiesa Parrocchiale, alle ore 16 ci sarà la recita del Santo Rosario ed alle 16.30 la celebrazione della Santa Messa officiata dai Padri Trinitari.
La manifestazione consentirà di immergersi, come ormai da antica tradizione, nel classico clima autunnale del meraviglioso borgo antico, facendo respirare l’aria di quei sapori che un tempo animavano la vita dei piccoli paesi con la vendemmia ed il fumo delle caldarroste che usciva dalle case aperte sposando un sentimento antico di solidarietà, amicizia e buon vicinato. La manifestazione viene organizzata dal Comitato Festeggiamenti “Madonna del Riposo” della Parrocchia di San Martino di Tours, dall’Associazione Cultura “Erasmo Falso” in collaborazione con la locale Pro Loco con il patrocinio del Comune di Santi Cosma e Damiano, della Comunità Montana, della Regione Lazio, la Provincia di Latina, la Camera di Commercio di Latina, Centro Commerciale Naturale “La Pacchiana”.

Coreno Ausonio - Duplice omicidio Mattei, il pm chiede l’ergastolo per Di Bello



Coreno Ausonio - Duplice omicidio Mattei, il pm chiede l’ergastolo per Di Bello
CORENO AUSONIO - A due anni esatti dal duplice omicidio a Coreno Ausonio dei fratelli Giuseppino e Amilcare Mattei, il processo si avvia alle battute finali. Pochi minuti fa il pm del Tribunale di Cassino titolare del caso, Chiara D’Orefice, ha concluso la requisitoria chiedendo l'ergastolo per l’unico imputato del duplice omicidio, Giuseppe Di Bello di Coreno Ausonio arrestato dai carabinieri della Compagnia di Pontecorvo. «Nel corso delle indagini - ha spiegato il pubblico ministero durante la requisitoria - sono emersi un quadro gravemente indiziario ed inconfutabili elementi oggettivi a carico dell’imputato. Si può affermare che è proprio Di Bello colui che ha ucciso i Mattei. Non ha esitato ad uccidere due persone pur di sottrarsi a quanto commesso». Commozione stamane nell’aula di Corte d’Assiste da parte dei familiari delle vittime. Esattamente due anni fa i noti imprenditori Mattei venivano assassinati nella loro cava, la Gpr Marmi, dopo essere accorsi, in piena notte tra il 6 ed il 7 novembre, nella loro proprietà dove - secondo l’accusa - stava per essere commesso un furto di gasolio. Ci fu una sparatoria. Tre le persone che finirono a terra: Giuseppino e Amilcare morirono per le ferite d’arma da fuoco; Giuseppe Di Bello riuscì a salvarsi nonostante i diversi colpi ricevuti in varie parti del corpo. Per il pm D’Orefice non si sono dubbi che le uniche persone coinvolte nel conflitto a fuoco furono le due vittime e l’imputato. Quest’ultimo, stando alle prove raccolte, è compatibile per caratteristiche fisiche al soggetto ignoto immortalato dalla fototrappola, fatta installare dai fratelli Mattei qualche giorno prima della tragedia.