Gruppo Antica Vescia



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SEDE: TEL. FAX 0771608291
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PATRIZIO:3495360135
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DIRETTIVO


PRESIDENTE:
GIANLUCA TARDIVI

VICEPRESIDENTE:
LUIGI TESTA

SEGRETARIO:
PATRIZIO AUCELLO

CASSIERE:
TESTA MARIA

DIRETTORE ARTISTICO:
GIUSEPPE PORCHETTA


CONSIGLIERI:
GIUSEPPINA CIRCIO
GIUSEPPE CIRCIO
ENRICO VERRICO
GIOVANNI GATTOLA


La nostra storia

La forza di volontà e l'amore per il folklore ha fatto si che un gruppo di ragazzi si unissero per rispettare e mantenere vive le tradizioni culturali e sociali dei loro paesi, dando vita il 27 settembre 2009, al Gruppo Folkloristico “ Antica Vescia “di Castelforte e Santi Cosma e Damiano in provincia di Latina.
Il gruppo è composto da ragazzi, bambini e persone anziane, quest’ultime fondamentali per interpretare al meglio i nostri balli e canti popolari.
La scelta del nome Antica Vescia nasce da un'analisi storica del nostro territorio dove la città Vescia fu un'antica civiltà latina fondata dal popolo degli Aurunci.
La città insieme ad Ausonia, Suessa e Sinuessa, formava la cosiddetta Pentapoli Aurunca, poi distrutta durante la guerra latina nel 340 a.c. il suo centro fortificato si collocava sulla sponda sinistra del fiume Garigliano e il suo territorio d’influenza si collegava agli attuali castelforte e s.s. cosma e damiano sulla sponda destra del fiume.
Oggi Castelforte è un comune di circa 4500 abitanti e Santi Cosma e Damiano di circa 6800 abitanti, entrambi insigniti della Medaglia D'Oro al valor civile per atti di abnegazione durante il secondo conflitto mondiale.

PARTICOLARITA’ DEL GRUPPO

La particolarità del gruppo sta nel vestito della donna. Esso è costituito da:
• La tovaglia di cotone con pizzo fatto a mano inamidata;
• La camicia di cotone con ricamo a tombolo (tipico ricamo antico);
• La gonna fatta a pieghe indossata nei giorni di festa;
• Il corpetto di velluto con le stringhe sotto il seno;
• Il mutandone utilizzato nelle giornate di lavoro;
• Il mantesino ricamato a spicchio di grano fatto a mano;
• La scolla dorata per rappresentare il colore del grano e del gruppo.

I BALLI DEL GRUPPO SONO:

− IL BALLO DELLA “MOLA”;
− LA BALLATA DELLE “TORRI”;
− LA TARANTELLA “VENTOSARA”;
− IL BALLO DELLA VENDEMMIA;
− IL SALTARELLO DELLA CIANCA; 
− LA TARANTELLA DELL’ANTICA VESCIA.

IL BALLO DELLA “MOLA”

“La Ballata della Mola” è una danza che vuole rappresentare i festeggiamenti che venivano fatti dai contadini del luogo dopo aver ottenuto dal grano la farina, alimento fondamentale per quel periodo.
La Mola rappresenta il molino dove veniva macinato il grano dopo la raccolta e il luogo dove si svolgevano i festeggiamenti di rito. 
Il ballo è caratterizzato da una serie di intrecci e cerchi con andamento brioso e sostenuto, proprio a dimostrare l’allegria del momento. 

LA BALLATA DELLE ” TORRI”

La ballata delle “Torri” trae il suo titolo dalla voglia di voler emulare le torri presenti sul nostro territorio.
Le stesse sono localizzate una nel territorio di Ventosa, una a Castelforte e l’altra nel territorio di Suio Alto. 
Esse avevano una funzione strategica e cioè quella di avvistare i nemici a valle o provenienti dal mare a difesa del castello.
Il ballo prevede una serie di passaggi dove a un certo punto i ragazzi rappresentano, girando a gruppo su se stessi, le torri.

LA TARANTELLA “VENTOSARA” 

La tarantella “Ventosara”, proprio dal nome, è una danza caratterizzata da ritmi e suoni frenetici; Ventosara perché in antichità gli abitanti di Ventosa, sito nel comune di Santi Cosma e Damiano, solevano festeggiare attraverso canti e balli le giornate di fatica trascorse nei campi o a lavorare la stramma. 

IL BALLO DELLA VENDEMMIA

Questo ballo riprende tutte le fasi della vendemmia, dalla raccolta fino alla spremitura dell’uva, concludendosi con figure di festeggiamento.

IL SALTARELLO DELLA CIANCA

E’ un ballo tipico che veniva danzato nei vicoli del centro storico del paese di Castelforte dagli anziani del luogo.
Il ballo si svolge con intrecci continui dei ballerini con lo scopo di rappresentare al meglio lo spirito dei nostri vicoli.

LA TARANTELLA DELL’ANTICA VESCIA

Questo ballo è stato dedicato al gruppo stesso, raffigurato con figure dai ritmi frenetici e allegri proprio per contraddistinguere il carattere allegro dei ragazzi.