Santi Cosma e Damiano, un’amicizia particolare e unica

Alessandro e Virgilio
Alessandro e Virgilio
Un rapporto speciale, quasi simbiotico, appena terminato dopo quattro intensi anni spalla a spalla. E’ quello tra Virgilio e Alessandro, il primo giovane studente del liceo “Pacinotti” di Santi Cosma e Damiano, affetto da distrofia muscolare – un paio d’anni fa suo malgrado giunto agli onori delle cronache perché non poteva andare a scuola a causa di un pullman guasto -, l’altro volontario, l’“amico” che finora lo ha assistito in ambito scolastico, in virtù di una convenzione tra l’istituto e l’onlus “Aima”.
Finita quest’annualità, i due sono arrivati ai saluti. Un addio che, forse non potrebbe essere altrimenti, porta con sé un turbinio d’emozioni. Emozioni che Alessandro ha voluto mettere nero su bianco in una lettera aperta. Parole vergate di getto, con un sentito ringraziamento a tutti coloro che ha incontrato nella lunga esperienza al “Pacinotti” – “quattro anni bellissimi, ricchi di soddisfazioni personali e professionali, fatti di “splendide persone”, – al presidente dell’associazione che gli ha permesso di intraprendere il percorso appena giunto al termine, alla famiglia del ragazzo che ha assistito.
Parole in cui ha però trovato spazio soprattutto una commossa dedica al “suo” Virgilio. “Ti ho abbracciato, coccolato e soprattutto mi sono emozionato”, ha scritto tra le altre cose il volontario. “Sono stato fortunato ad incontrarti. Ricordo i primi giorni di scuola, avevo solamente 19 anni quando ho intrapreso questo cammino con te per sostenerti come volontario e come amico in questa avventura scolastica. All’inizio ho detto ‘non ce la posso fare, ho tante responsabilità’. Ma alla fine ho visto nei tuoi occhi tanto amore e così, settimana dopo settimana, mi sono affezionato. Anzi, ci siamo affezionati. Ho confermato la mia disponibilità annuale con te e poi anno dopo anno entrambi speravamo di stare vicini”. Un pensiero che si chiude con parole che potrebbero benissimo essere quelle di un fratello maggiore: “Guai a chi ti tocca”.
Il termine del percorso di volontariato intrapreso con Virgilio, è stato anche l’occasione per un intervento del presidente dell’associazione cui Alessandro – di cognome Del Giudice – fa riferimento. Un pubblico encomio: “Grazie Alessandro dal profondo del cuore per tutta la nobile e professionale operatività in questi quattro lunghi anni”, ha detto Alberto Iozzi. “Sei stato e sei un volontario vero e generoso, hai dimostrato di essere un grande dal cuore d’oro, e io in qualità di presidente dell’Aima Cive mi sento onorato di averti nella mia associazione perché sono le persone come te che ci incoraggiano a non arrenderci mai”.

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