“In questi giorni il
consigliere Taddeo si sta scagliando contro il mio operato da
consigliere con delega e contro la mia persona. Premetto che ciò mi
inorgoglisce: significa che sto dalla parte giusta. Inoltre, se ad
alcune affermazioni calunniose e false risponderanno i miei legali, ai
quali ho dato mandato di agire in tutte le opportune sedi contro i
responsabili delle forze politiche e le persone fisiche che hanno
affermato frasi false e ingiuriose, dall’altro tengo a rispondere sulle
bugie apparse a mezzo stampa in questi giorni rispetto ai costi della
tariffa TARI e sulla realizzazione dell’isola ecologica“.
Così in una nota, Carmela Cassetta, consigliere comunale
di maggioranza con delega presso il comune di Santi Cosma e Damiano, che
prosegue.
“Il consigliere Taddeo afferma che i costi della tariffa sono aumentati, falso. Lo
dimostrano tutti i dati e documenti istituzionali dell’ente e del
settore, in cui si vede con chiarezza che negli ultimi tre anni (e anche
quest’anno) il costo del servizio è diminuito e negli ultimi tre anni, i
cittadini pagano in media circa 30 euro in meno Per accorgersene basta
saper leggere, ma evidentemente non è cosa frequente a tutti gli
amministratori. Franco Taddeo, parla di cose che non conosce: quando lui amministrava in maggioranza la
raccolta differenziata era al 7%, oggi al 65%, i costi diminuiscono,
conferiamo in discarica sempre meno e differenziamo di più,
come dimostrano i dati istituzionali dell’ente e i dati del MUD (Modello
unico di Dichiarazione Ambientale) pubblicati sul sito della provincia
di Latina nella quale oggi siamo uno dei paesi più virtuosi. Basta leggere che tra il 2014 e il 2015 abbiamo prodotto 90715 kg di rifiuti in meno, con un risparmio di circa 12000 euro.
Non è mio stile sforzarmi nell’ultimo anno di amministrazione ho sempre lavorato ininterrottamente dal primo giorno. Insomma,
pur di avere un trafiletto sui giornali, il consigliere Taddeo dice
bugie e inesattezze. Ma il tempo del torbido e del falso è terminato da
un pezzo. P.S.: quando la volpe non arriva all’uva dice che è acerba”.
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