A intervenire è l’assessore ai Servizi Sociali Vincenzo
Petruccelli che spiega il fenomeno relativo alla presenza di 15
richiedenti asilo politico provenienti dalla Costa d’Avorio che abitano
su questo territorio.
“Innanzitutto – spiega l’Assessore -, non si tratta
di un centro di accoglienza, per cui non è richiesto alcun piano di
accoglienza non avendo il Comune di Santi Cosma e Damiano partecipato ad
alcun bando emanato in merito per gestire l’accoglienza di profughi; si
tratta di richiedenti asilo politico che, nell’ambito di un rapporto
privatistico e della normativa in materia, ha preso in locazione
un’abitazione, come già era stato fatto in molteplici occasione nei
comuni vicini di Minturno e Formia, per cui nessuno può porre
impedimenti a tale rapporto, se non verificando il rispetto
delle normative in materia di abitabilità ed igiene, cosa che il Comune
si è attivato immediatamente a fare, peraltro, concordandolo anche con
il comitato spontaneo formatosi nella circostanza a seguito di un
incontro ufficiale tra alcuni rappresentanti di questo comitato ed il
Sindaco; peraltro i richiedenti asilo, che sono in possesso, come in
questo caso, di regolare permesso di soggiorno, una volta usciti dal
centro di accoglienza vivono in regime di autogestione per cui attendono
direttamente sotto la sorveglianza ed il controllo dell’Associazione
cui sono affidati, alle faccende giornaliere.
Certamente, in questa faccenda è mancata la preventiva
informazione che avrebbe potuto evitare la strumentalizzazione posta in
essere da una parte politica che alla ricerca di qualche consenso
elettorale in più non ha esitato a fomentare la giusta preoccupazione
dei cittadini cercando di trasformarla in sentimento di rabbia e
di fobia verso altre persone che non hanno alcuna colpa se si sono
trovati nel nostro paese; tentativo, questo, non riuscito grazie alla
moderazione e all’equilibrio dei nostri concittadini che sempre sanno
distinguere la preoccupazione da altri atteggiamenti non consoni alla
dignità umana, tanto è vero che i componenti di questo comitato sono
stati i primi a condannare l’atto esecrabile compiuto nei confronti dei
profughi, condanna a cui mi unisco respingendo ai mittenti le accuse di
razzismo perpetrate nei confronti della cittadinanza di Santi Cosma e
Damiano che non può essere identificata a tale sentimento per un atto
isolato.
Infine, sulla disinformazione da parte dell’Associazione che
gestisce i profughi e che ha causato, ripeto, le iniziali e
condivisibili preoccupazioni, la stessa ha chiesto ufficialmente scusa
alla cittadinanza al temine della Santa Messa tenutasi presso la
Parrocchia di Sant’Antonio in Campomaggiore lo scorso 5 giugno,
ove il parroco Padre Giuseppe D’Agostino, che ringrazio a titolo
personale ed a nome dell’Amministrazione per l’opera che sta realizzando
nel cercare di integrare questi profughi, la cui permanenza è temporanea e legata alla pronuncia della Commissione Territoriale per le richieste di asilo politico, nella comunità, aveva invitato gli stessi a partecipare.
In ultimo, nelle pieghe della normativa in materia, stiamo
esaminando la possibilità di predisporre dei progetti di lavori
socialmente utili, a costo zero per le casse comunali, in cui poter
impiegare queste persone per il periodo della loro permanenza sul
territorio. Ringrazio in conclusione i componenti del comitato
per l’equilibrio e la disponibilità dimostrata nell’affrontare una
tematica tutt’altro che semplice, anche in considerazione della campagna
mediatica e demagogica che circola in tale settore, i parroci del
territorio per la presenza dimostrata in questa situazione e mi preme
rassicurare i cittadini che tutto quanto la legge consente si sta
facendo per tenere sotto controllo questa situazione sia dal punto di
vista della sicurezza che dal punto di vista igienico sanitario.
Possiamo poi discutere se la legge che disciplina questa normativa sia
fatta bene o male. Ma qui si entra nel campo dell’opinabilità e,
comunque, in un terreno nel quale noi non possiamo apportare modifiche o
variazioni di alcun genere”.